A Essaouira c'è un vento fortissimo che soffia sempre dalla stessa direzione e che non si sa come prendere. Porta sabbia addosso, riempie i capelli che diventano impenetrabili alle mani, ti sposta quando cammini e hai sempre gli occhi socchiusi. Ho passato due notti in campeggio, dopo un po' che non montavo la tenda. Meno di sette euro per due notti, bagni con l'acqua che si tira a secchiate e doccia tiepida.
Martedì 20 riprendo a scendere e penso che scendere è una continua riflessione sulle proprie possibilità e sulle proprie capacità. Il piano A come Algeria procede lento, pericoloso, stimolante, ma apparentemente impenetrabile. A come Agadir, che passo e non mi fermo che non ho voglia di centri abitati, affollamenti, traffico, macchine e clacson. Ho voglia di guidare, far strada, fermarmi quando vedo un bel paesaggio o che ho male al culo.
Passo anche Tiznit e ritorno sulla costa. Fa freddo e non c'è il sole. Il cielo è coperto, non è una bella giornata. Arrivo a Sidi Ifni, il colore della strada sulla carta non è più giallo ma bianco. Mi fermo, trovo un alberghetto sul mare a meno di otto euro a notte e in tutta questa strada ho iniziato a pensare al piano B...
Ciao Ally,
RispondiEliminacacchio sei sceso parecchio!...... vedendo la cartina sei distante dal punto di passaggio che volevi affrontare per andare in Algeria!...........scusa la curiosità ma qual è il piano “B”?
... ri-buon viaggio!!!
Iko
He he he...lo sto elaborando. Appena mi é un po' chiaro ve lo faro' sapere. L'idea adesso é di risalire...ma non sono ancora sicuro di aver finito di scendere...
RispondiEliminaA me piace il mare... e quasi di fronte a te vedo la ventosa e sabbiosa Fuerteventura e la lunare Lanzarote.... La traversata in battello e qualche giorno di relax non ci starebbe male no? ma so che non lo farai mai...
RispondiEliminarisalire contro vento..contro ogni tempo
RispondiElimina..e prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo..
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