domenica 11 luglio 2010

MaroFes

Arrivo a Fes dopo una giornata di caldo che non ne avevo mai vissuta una uguale in vita mia e dopo 330 Km vorrei tanto mettermi alla ricerca di un posto per dormire, farmi una doccia, riposarmi un po'. Saranno le sei ora locale e c'è un traffico che solo chi ha visto il traffico in una città del Marocco può capire. Non si capisce niente.
Mi si affianca, a destra manco a dirlo, un tipo in motorino. Vedo che ha una mano sola quando, guardandomi sorridendo, mi alza il braccio e capisco, anzi, ne sono sicuro: mi sta facendo il segno dell'ok. Al semaforo mi chiede, in italiano, se sto cercando un alloggio con garage. Ha capito tutto. Seguimi mi dice. E come no, in mezzo a sto bordello è arrivato l'angeletto monco che sto aspettando perchè non c'é altro modo di venirne fuori...

C'è da dire che sono partito per il Marocco totalmente disorganizzato. Certo, Roberto Belvedere del BMW club di Vicenza mi ha gentilmente fornito la sua Road-Map, ma è la dimensione del viaggio che è totalmente cambiata.
Ecco, se fin'ora ho potuto improvvisare, ora la pacchia è finita e inizia il divertimento vero e proprio. La sera devo pianificare la strada del giorno dopo, altro che quando sono stanco mi fermo. Qui è un'altra cosa e l'ho capito subito.

Il Marocco non è immediato, bisogna avere il tempo per capirlo, anche a fotografarlo e a filmarlo ancora non so come fare. Le foto qui sotto, non dicono molto. Ma come faccio, mi chiedo a Fes, a fotografare nel quotidiano le persone, non ci riesco, non sono pronto a farlo e non so se ci riuscirò, non le vedo come attrazioni, mi incuriosiscono tantissimo, mi affascinano, eppure non riesco a fotografarle. Oppure ancora, come faccio a fotografare quei bimbi che quando mi vedono attraversare strade come quelle qui sotto, da lontano, mentre sono nei campi, prima mi guardano con curiosità e poi mi salutano con la mano, oppure sono io a farlo per primo e loro ricambiano come se aspettassero il mio gesto? E in quei momenti, lo confesso, mi riempio di gioia.
Le persone sono fantastiche, mi aiutano sempre, mi danno una mano ed è forse anche un po' il viaggiatore solitario che comunica simpatia, non lo so. Vorrei tanto farvi vedere di più, ma ancora non lo so fare. (Ho un sacco di materiale video arretrato che non so quando monterò).

P.S. Pensavo sotto al casco mentre guidavo: il viaggio in solitaria è cosa da gentiluomini (e io lo sono).

19 commenti:

  1. ciao ale, seguo con passione ogni tuo spostamento..........stai bene......cri

    RispondiElimina
  2. ciao matto di un Ally,leggo con piacere che ti stai integrando con il nuovo mondo che ti circonda..fenomenale,no?!fai un salto a vedere le loro concerie "tutte natural" e non come le nostre "tutte chimiche"!sicuramente avrai notato che appena vedono che 6 un turista i commercianti ti si attaccano come ventose pur di venderti qualcosa..si passa dal tappeto,agli oggetti in pelle,x finire con spezie o qualche diavoleria artigianale!ma x renderli felici basta poco quindi senza farti tanto fregare con il prezzo,fai un pò di shopping!tieni le orecchie tese e gli occhi ben aperti lo stesso che i marocchini sono più furbi che santi :). ciao...TS

    RispondiElimina
  3. mi difendo dicendo che non sono un turista ma un viaggiatore e che le loro cose mi piacciono tantissimo ma che non posso comperarle perchè devo fare ancora tanta strada e nella moto non mi ci sta più nulla...ed è tutto vero.

    RispondiElimina
  4. Come stai gentiluomo? Mi affascina il tuo viaggio tra i Berberi e gli Arabi, non aver fretta di fotografare, penso che una volta che ti sei immerso nella loro cultura, ti sarà più facile trovare immagini da immortalare.
    … sarà un casino girare per le strade marocchine, ma sicuramente te la caverai al meglio, valuta di più le scorte di benzina :-) …. hai intenzione di viaggiare nella costa?
    Buon Viaggio Ally, alla prossima tappa!
    Iko

    RispondiElimina
  5. Aelita, Princess of Mars12 luglio 2010 alle ore 08:53

    quanti chilometri di meravigliose strade da macinare...la lunga strada verso le cascate d'ouzoud è il più bel ricordo del viaggio per il festival di Marrakech, dove persino tu, probabilmente spinto dall'entusiasmo mercatinico delle tue colleghe, hai comprato al mercato un servizio da te con relativo te alla menta locale che non ci hai mai fatto assaggiare (perché credo che tu non l'abbia mai usato)... rimani leggero di bagaglio, vah...

    RispondiElimina
  6. E così alla fine hai deciso per il Marocco eh? Secondo me, in questi casi, le decisioni prese "sul mentre" sono sempre le migliori....Pensa te, parlavamo di Danimarca e Islanda prima della tua partenza e ora toh che mi vai in Marocco....ma lo vedi che sei un Grandissimo?
    Un'ultima cosa, non forzare le foto, non negarti le sensazioni perchè "devi" fotografare, quando e se sarà il caso lo farai altrimenti fatti bastare i tuoi occhi....
    Un'ultimissima cosa: nel post precedente notavo il tuo bel "sorriso verticale" lindo lindo......merito del barbiere di Lisbona anche quello?
    Ciao Grandissimo

    RispondiElimina
  7. Ops ho guardato il tuo blog!!
    Il consiglio che ti posso da dare si chiama“osservazione partecipante”ovvero io sono qui voglio stabilire empatia ma non voglio intromettermi. Instaurare un rapporto di fiducia reciproca.
    Imbocca al lupo i primi tempi può apparire fin troppo facile e dopo un po’ iniziano alcuni problemi (forse ) perché ci si conosce, ci si piace di più, oppure per niente, come in tutte le altre relazioni. Di conseguenza cerca di mantenere un’ipotetica traccia di viaggio ma libero di sconvolgerla a seconda del punto di vista. Le mie conoscenze marocchine mi dicono sempre che è importante “essere protetti” e non avrai alcun problema ..scegli tu la tua guida protettiva.
    Keine Angst, Alles ist schöne!
    ary

    RispondiElimina
  8. Più scendevo, più ero spinto verso il basso e quindi ad un certo punto la decisione è divenuta inevitabile.
    Il sorriso lindo è merito del barbiere di Lisbona e qui in Marocco ne ho già puntati alcuni che meriterebbero una sbarbata, ma penso che da ste parti mi farò crescere la barba...forse.

    RispondiElimina
  9. Io credo che siano proprio i primi tempi i più difficili. Passati quelli sei più preparato ad affrontare quello che ti piace e quello che non ti piace. Ma ti farò sapere come procede, intanto ora parto per Rabat.

    RispondiElimina
  10. Il "sorriso lindo" (verticale) merito del barbiere di Lisbona?? Oddio...o non hai colto la sfumatura di Tommy oppure, dopo le foto con Seba a Siviglia diventa una prova schiacciante che in questo viaggio qualcosa in te è già cambiato...

    RispondiElimina
  11. Ehi, ehi, ehi...pronto a difendermi in ogni situazione, ho degli alibi di ferro...inattaccabili...e certe cose non cambiano...

    RispondiElimina
  12. C'è chi giura di averti addirittura visto di sera con un "geatin" in mano...se lo sa Iko eh!

    RispondiElimina
  13. "Più scendevo, più ero spinto verso il basso" - geniale! Una cosa che i marocchini adorano è vedere le foto della tua famiglia, loro le portano sempre nel portafoglio e te le mostrano appena possono. "Bismillà" quando cominci a mangiare, "hamdullà" quando finisci e/o rutti, "bessalama" quando te ne vai, e guadagnerai sorrisi.
    Buona Rabat e che la pace sia con te.

    RispondiElimina
  14. già... a proposito della sfumatura alta del barbiere: fatto un salto a casablanca prima di fes?...
    riguardo rabat ti consiglio di fare un bel giro nella medina che è molto caratteristica da come me la ricordo, meno turistica di fes o meknes (non parliamo di marrakech...). solo marocchini, zero turisti, ricordo che il macellaio faceva scegliere le galline (vive) ai clienti, per dire...
    occhio alle strade e buon proseguimento

    RispondiElimina
  15. chiunque dice di avermi visto con un geatin in mano la sera, é solo un provocatore di bassissima lega...

    RispondiElimina
  16. Non sono ancora passato per casablanca...per quel che riguarda le medine quella di Fes é cosi' bella che quasi mi ha messo paura, ma ne parleremo...

    RispondiElimina
  17. non so bene cosa si intenda con un "geatin" in mano, ma se è quello che immagino, già a lisbona vi erano chiari segnali di un avvenuto cambiamento (e non approfondiamo!).
    Allora, non sei ancora stufo di té alla menta? non senti la mancanza di una bella birretta fresca che ti scende lenta giù per il gargarozzo? il portogallo con i suoi agi è ancora (relativamente) vicino, sei sempre a tempo x tornare indietro!

    RispondiElimina
  18. Aelita, Princess of Mars15 luglio 2010 alle ore 10:44

    ah ah ah! e invece andrò io a godere di tutti gli agi del portogallo!anche se non riuscirò sicuramente ad emulare le retroperformance di Ale....

    RispondiElimina
  19. Ma il tuo “cammino” è una conversione sessuale! il tuo viaggio ha una meta, forse è questo che ti turbava la mente prima di partire, sei soggetto a una terapia ormonale, mostri il tuo “sorriso verticale”, ti fai vedere con il “geatin” in mano e tutto di nascosto da noi!..... per arrivare alla economicità dei chirurghi transessuali della bella Casablanca, ma non preoccuparti quando tornerai, sarai nostrA amica lo stesso, però ricordati, fatti fare una terza! ….. se no, niente abbracci! :-)
    Domani quando saremo riuniti per festeggiare il matrimonio del Biondo e la Marta, ti penseremo quando fiumi di prosecco fresco, rinfrescheranno la giornata afosa che ci aspetterà, e faremo un brindisi al tuo viaggio augurandoti di proseguire al meglio come stai facendo!... e grazie d’aver fatto questo blog, mi piace sempre di più!

    Buon viaggio e buon fine settimana!
    Iko

    RispondiElimina