venerdì 13 agosto 2010

Sono dentro

Sono arrivato sano e salvo in Algeria. Sbarcato a Oran a tarda notte di mercoledì e partito in mattinata di giovedì per Alger, la capitale. 400 Km con un pieno di benzina pagato meno di quattro euro. Mi chiedo perchè tante proccupazioni per questo Paese. Ma me lo chiedo a bassa voce. Per ora persone e ospitalità al massimo. E' appena iniziato il Ramadan e cerco di rispettarlo. Non mangio e non bevo in pubblico nelle ore in cui non è consentito. Per ora non ho ancora fatto foto. Rimango col profilo basso e la barba lunga finchè non capisco qualche cosa in più di questo paese che a primo impatto mi piace tantissimo.

Ho capito, per esempio, che il venerdì in Algeria è come la domenica da noi: giorno di riposo, turno di chiusura.

Vi faccio vedere come sono sistemato però. Camera con bagno e vista.

7 commenti:

  1. grande! alla fine intanto ci sei entrato pur tra mille sbattimenti!! tieni palle non quadrate ma esagonali!!!
    buon proseguimento e avanti così: barba lunga profilo basso
    ...ma finora quanti km hai fatto?...e quanti nastri mini-dv?

    RispondiElimina
  2. Ciao Nicola, fin'ora 12000Km e 2 mini dv e mezzo.

    RispondiElimina
  3. Eh, adesso che so che sei entrato in Algeria, parto anch'io per le vacanze un po' più sereno. Ciao buon, mi dispiace solo perchè se sei andato fino in Algeria per spupazzarti qualche algerina, col Ramadan caschi male. Vabbè dai, sarà per la prossima volta.
    Buona continuazione

    RispondiElimina
  4. Parti sereno Richy e buone vacanze;-)

    RispondiElimina
  5. à lire...

    Ali balzò giù dal letto.
    La camera invasa dal sole, il balcone aperto su un angolo di città e inclinato verso i battelli nella rada. Imbarcazioni tranquille. Sarah andava su e giù per la cucina, trafficando con il tostapane. Ali, appoggiatosi un momento allo stipite della finestra dalla quale si accedeva la balcone, riprese coscienza lentamente. Sochiudendo gli occhi davanti all'iridescenza del mattino, rientrò nell stanza e si diresse verso il bagno. «Acqua» pensò, «acqua fresca!»: si sarebbe sciaquato e si sarebbe scosso dalle inquietudini di quel sonno [...]

    Assia Djebar
    Donne d'Algeri nei loro appartamenti

    RispondiElimina
  6. ciao Alessandro. mi piacerebbe sapere se riesci a capirlo quale può essere la condizione delle donne in quel paese. ciao
    cla, archivio

    RispondiElimina
  7. Ciao Claudia. Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per condizione della donna. O almeno difficile rispondere in generale. Ti posso fare alcuni esempi. Al sud del Marocco le donne sono molto molto più coperte che al nord, ma si tratta più che altro di costumi e di tradizioni mi è sembrato di capire. Poi qui in Algeria, in cui sono entrato grazie ad un invito del Ministero della Cultura d'Algeria, tutte le responsabili della cultura con cui ho parlato sono donne. Responsabile della Cultura di Oran, Direttrice del museo di Oran, e gabinetto del Ministero della Cultura ad Algeri. Tutte donne...

    RispondiElimina