lunedì 11 ottobre 2010

Cantando sotto la pioggia

Dopo la lavata che ho preso per arrivare ad Aleppo, il giorno dopo mi son fermato in città per asciugarmi. Ho alloggiato nel dormitorio dell'ostello Spring Flower che mi ha consigliato Charlotte (la ragazza francese che mi ha ospitato a Tripoli). Che dire, posto molto carino e con un bel giro di persone. Lo consiglio.

La mattina che riparto ho una gomma a terra. Porto la moto da un gommista li vicino, ma è solo sgonfia, non è bucata. Bello scherzo...ha ha ha.

E' arrivato il freschetto da ste parti. Da Aleppo mi dirigo verso la frontiera con l'Iraq. Mi piacciono i paesaggi lunghi, ampi, lontani e quando ci sono le nuvole è ancora più bello...
Vengo a sapere che la frontiera con la Turchia chiude alle quindici. Non so se è vero, così mi dicono ma mi sembra strano. Così stamattina parto alle sei e mezza e piove e fa freddo e anche i cani randagi se ne stanno al coperto (per fortuna). Incontro i bambini che vanno a scuola, tutti vestiti uguali che mi salutano, mi urlano. E' ancora presto, saranno le sette e mezza.
Poi mi fermo a far benzina e c'è un ragazzo che mi fa il pieno. Siamo solo io e lui a quell'ora in quel deserto piovoso e freddo. Mi invita a bere un thè, a fermarmi un attimo, a riposare, io non avevo ancora fatto colazione. Non parla inglese ma si sforza, vuole comunicare. Dalla finestra vedo i libri di scuola a terra. Beviamo il the' in silenzio, guardiamo la pioggia seduti affianco una pompa di benzina. Dalla tv accesa proviene una musica araba e si sente solo quella che intorno è silenzio di pioggia. Non mi piace la musica araba, ma in quel momento era quella giusta. Nonostante dovessi affrontare ancora più di duecento chilometri per la frontiera turca e il cielo era grigio e senza speranza di miglioramento, in quel momento mi sentivo sereno, completo, assaporavo il thè come non l'avevo mai fatto, non so perchè, ma mi sembrava tutto perfetto. Quando son ripartito avevo una bellissima sensazione di benessere e sotto il casco e sotto la pioggia, ho cantato, cantato, cantato finchè alla fine ha smesso di piovere e poi è uscito il sole.

2 commenti:

  1. Aelita, Princess of Mars11 ottobre 2010 alle ore 20:14

    Che dire...Squitt Squitt e Bau Bau.... eh eh , dai racconta qualcosa di più di Aleppo!

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  2. .. ehm.. posta la ricetta di quel meraviglioso thè..! :-)

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